Dagli Stati Uniti all’Australia, dalla Spagna a Malta, adesso anche la Turchia “vara” il proprio “scuttling” facendo adagiare sui fondali della città di Kusadasi nella provincia di Aydin, sul Mar Egeo (Clicca qui per vedere dove si trova), un Airbus A-300.
La crisi turistica che ha colpito la Turchia dopo gli attentati e la situazione sempre precaria verso le zone di confine, Siria per prima, ha spinto il governo turco e soprattutto il ministero del turismo ad investire su nuovi progetti ed idee.
L’Airbus pochi minuti prima di essere affondato.
Ed ecco quindi la creazione di questo sito di immersioni aperto 365 giorni all’anno! Cercando in tal modo di lanciare il turismo subacqueo al quale la Turchia è approdata solamente da pochi anni.
Adagiato su un fondale adatto anche alle esplorazioni snorkeling (solamente 12 metri) è posto a poche centinaia di metri dalla spiaggia principale da dove ha lasciato in maniera quasi “roccambolesca”, senza pontone ma solo con enormi camere d’aria il proprio approdo.
L’aereo, il cui costo è stato di sole 65.000 sterline è stato bonificato gratuitamente da una società e già da oggi è possibile visitarlo.
E l’Italia? Resta ancora al palo.
n resort.
