Quando andavo alle medie, nell’altra sezione c’era Poldo. “Poldino”, per essere precisi. Noi lo chiamavamo così perché assomigliava a “Poldo” l’amico ingordo di Braccio di ferro. Medesima stazza e medesima fame. Lasciare infatti il proprio panino nello zaino incustodito voleva dire che nell’intervallo si saltava lo spuntino. Con precisione chirurgica visitava tutte le aule, rigorosamente tutti i giorni e a nulla valevano i richiami, i rapporti o le ramanzine del preside.