Della spiaggia odio tutto! I lettini troppo vicini, la musica alta, i bambini che urlano tirandosi la sabbia, le madri che parlano di fiction, “aperi-cene” e luoghi cool, cospargendosi di olio abbronzante e ammorbando l’aria peggio di una friggitoria e i padri, che arrivano in spiaggia con la camicia dalle maniche lunghe rimboccata nei boxer e l’ipad sottobraccio.
Questa mattina mi sono alzato un po’ oltre l’orario solito. A piedi scalzi sono andato in sala. Niki, il mio gatto, guardava fuori dalla finestra, concentrato. La coda ferma, immobile guardava dal vetro fuori.