Ad ogni incidente che avviene in mare, puntualmente, c’è chi fa opera di sciacallaggio e invia, ancora prima di sapere chi, come, dove e perché sia successo, un comunicato stampa che imputa tale tragedia alla mancanza di una legge specifica.
Chi mi conosce lo sa, (per citare un personaggio ben più noto) quanto mi sono occupato della legge della subacquea, grazie anche alla DAN, alla dott.ssa Luisa Cavallo, al sen. Mario Cavallaro e a tutti gli amici e professionisti che hanno partecipato ai vari tavoli, alle stesure dei vari articoli alle molte conferenze negli anni scorsi.
Oggi però mi chiedo, serve davvero una legge della subacquea?
Mi piacerebbe che questo articolo fosse dedicato al film della Wertmuller del 1974 con Giancarlo Giannini e Mariangela Melato, oppure al remake con Giannini Jr. e Madonna ma invece l’assonanza risiede solo nel titolo: ad essere travolti da un insolito destino nell’azzurro mare d’agosto siamo si noi turisti in vacanza, ma invece che dalla passione da un natante lanciato a tutta velocità sottocosta in barba a regolamenti e divieti.