Questa mattina mi sono alzato un po’ oltre l’orario solito. A piedi scalzi sono andato in sala. Niki, il mio gatto, guardava fuori dalla finestra, concentrato. La coda ferma, immobile guardava dal vetro fuori.
La giornata era bella, con il sole e il cielo limpido.
Ad un certo punto si è accorto della mia presenza, mi ha guardato per un paio di secondi e poi si è rimesso a fissare fuori dal vetro.
Io mi sono fatto il caffè, poi ne ho riempito una bella tazza e sono andato al vetro anch’io.
Niki mi ha di nuovo guardato un secondo negli occhi, poi, assieme, ci siamo messi a guardare fuori.
Un’auto, un gatto furtivo, il volo leggero di un uccellino. Una signora con le paste della domenica. Un cane che faceva la pipì. Un signore che faceva la pipì.
Il caffè intanto si è raffreddato.
Io non lo so cosa pensano i gatti quando guardano fuori dalla finestra. Forse a tante, piccole cose, come me oggi, oppure a niente, guardano solo fuori dalla finestra. Oppure, pensano a cosa pensiamo noi bipedi, quando guardiamo fuori dalla finestra.
