Certe mattine sono così….con quell’aria un po’ rarefatta, con un sole tiepido che non riscalda, nuvole di vapore che si formano ad ogni respiro…mani in tasca, stile Keruac, un caffè amaro bevuto in piedi al bancone di un bar. Un euro, mancia compresa, scontrino non pervenuto come la temperatura a Campobasso, un “buongiorno” tirato via più per abitudine che per sentimento dalla barista che ti vede uscire. E pensi … “Si, Buongiorno…Buongiorno un cazzo!” e ti senti subito meglio!